Il fronte freddo che durante la notte ha attraversato rapidamente  la penisola è  risultando più attivo lungo il versante adriatico e aree appenniniche interne, dove non sono mancate delle locali nevicate, ma l'effetto più generale ed importante è stato quello di un radicale cambiamento della massa d'aria con il dissolvimento delle nebbie e degli inquinanti nei bassi strati di nuovo arrivati a livelli pericolosi. Ora avremo la giornata di venerdì con cieli sereni o poco nuvolosi  e temperature riavvicinatesi ai livelli medi del periodo con possibili brinate al mattino. Da sabato è confermato, come anticipato nel precedente bollettino, un progressivo avvicinamento del flusso perturbato atlantico,  prima all'area alpina e poi, anche su gran parte del Mediterraneo centro-occidentale e quindi sull'Italia. Questo significherà il ritorno tanto auspicato di precipitazioni a partire da domenica 7 febbraio un po' su tutte le regioni italiane e nevicate sui rilievi alpini e dell'appennino centro-settentrionale. Tempo variabile a tratti perturbato proseguirà per gran parte delle prossima settimana.

L'Umbria è stata  interessata durante la notte dal passaggio del fronte freddo con una discesa significativa delle temperature e locali nevicate sulle cime Appenniniche. Il miglioramento di oggi giovedì 4  con cieli luminosi proseguirà anche domani venerdì 5 con  possibili brinate al mattino. Poi, da sabato 6 progressivo aumento della nuvolosità per nubi alte, segno del l'incipiente cambiamento delle correnti che si disporranno da sud-ovest a precedere la perturbazione atlantica che per  domenica 7 porterà piogge sparse anche sull'Umbria in intensificazione dal pomeriggio-sera. Tempo variabile atlantico con altre occasioni per precipitazioni anche per la prossima settimana.

Gianfranco angeloni