BRINATE E GELATE AL MATTINO NELLE PIANURE E NELLE VALLI FINO A GIOVEDI' 3 FEBBRAIO, POI NEBBIE E NUBI STRATIFORMI. SICCITA' GRAVE SU TUTTA LA REGIONE
Ieri ultimo giorno di gennaio, un rapido fronte freddo è transitato da nord a sud sulla penisola italiana presentandosi più attivo sul settore centro meridionale adriatico e al sud, ma nel complesso il tutto andrà a risolversi nelle prossime 24 ore. Infatti, anche l'inizio del mese di febbraio sarà caratterizzato dalla presenza anomala dell'alta pressione atlantica che ormai da tre settimane si è piazzata ad ovest del continente europeo e non ha nessuna intenzione di cedere il passo al flusso perturbato. Questo significa per l'Italia che, dopo una brevissima parentesi, torneranno giornate assolate in montagna e collina e nebbie e temperature rigide nelle pianure del nord e centro con accumulo di nuovo di sostanze inquinanti, ma la cosa più significativa dell'andamento di questo inverno sono le scarsissime precipitazioni che interessano non solo l'Italia, ma mezzo continente europeo, nell'area occidentale, governato dall'alta pressione. In dettaglio: martedì 1 febbraio ampie schiarite al centro nord con ventilazione fredda settentrionale, tempo variabile a tratti instabile al sud e Sicilia con piogge e temporali sparsi nevicate sui rilievi al di sopra dei 1200 metri. Poi, da mercoledi 2 generale miglioramento un po' su tutto il paese compresi il sud.
Sull'Umbria il fronte freddo annunciato ha portato deboli precipitazioni sparse che hanno assunto carattere nevoso sui rilievi appenninici al di sopra dei 1200 metri, ma già dai martedì 1 febbraio generale miglioramento con venti freddi di tramontana in attenuazione dalla serata; per i giorni successivi avremo la piena ripresa dell'alta pressione con tempo asciutto e soleggiato e possibili gelate nottetempo e al mattino, almeno fino a sabato 5, quando un nuovo temporaneo disturbo sempre da nord potrebbe interessare la regione.
Gianfranco Angeloni - Perugia Meteo
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