1977

Gennaio-febbraio 1977
Il gennaio ed il febbraio del 1977 rappresentano in assoluto i due mesi invernali più caldi dell’intero periodo preso in considerazione con una temperatura media a gennaio di 6,2°C e febbraio di 8,4°C nei valori minimi. In tutto il periodo è stata registrata una sola gelata il 14 gennaio. Come si evince dalle fig. 5 e 6, che rappresentano la circolazione predominante in entrambi i mesi, questa si è presentata prevalentemente dai quadranti meridionali ed occidentali, con frequenti precipitazioni che hanno raggiunto i 117mm di pioggia solo a gennaio, apportando anche continuamente, masse d’aria miti. Questo dato ne fa il secondo gennaio più piovoso del periodo preso in esame.

16 aprile 1977
Dopo un inverno eccezionalmente caldo e privo sostanzialmente di neve e di gelate, alla metà di aprile, un’irruzione fredda dalla Norvegia, piomba direttamente sull’Italia, come si evince dalla fig. 7, e causa, oltre al maltempo, anche delle gelate tardive nella notte e mattino susseguenti, con una temperatura di un solo grado sotto lo zero, ma sufficiente ad arrecare danni ingenti al sistema vegetativo e alla agricoltura, con colture molto avanti nel loro sviluppo per l’andamento climatico precedente.


Dopo un inverno eccezionalmente caldo e privo sostanzialmente di neve e di gelate, alla metà di aprile, un’irruzione fredda dalla Norvegia, piomba direttamente sull’Italia, come si evince dalla fig. 7, e causa, oltre al maltempo, anche delle gelate tardive nella notte e mattino susseguenti, con una temperatura di un solo grado sotto lo zero, ma sufficiente ad arrecare danni ingenti al sistema vegetativo e alla agricoltura, con colture molto avanti nel loro sviluppo per l’andamento climatico precedente.
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