1997

Aprile

Il 21 aprile 1997 si è verificata un’intensa ondata di maltempo con caratteristiche più autunnali che primaverili, determinata dall’incontro di diverse masse d’aria, confluite sul Mediterraneo occidentale. Masse d’aria provenienti, una direttamente dal Polo Nord, attraverso il Mar di Norvegia e l’Europa centrale, l’altra umida di origine medio-atlantica e la terza calda e secca, proveniente dall’entroterra africano. Queste masse d’aria molto diverse tra loro, hanno interagito con l’aria mediterranea preesistente, dando luogo a una depressione molto profonda che, dalle coste algerine (come si evince dall’immagine sat. 12 e dalla fig. 52), si è trasferita poi verso nord-est, proprio in direzione dell’Umbria, apportando 75mm di pioggia in 36 ore. Le precipitazioni si sono presentate estese e persistenti su tutta la regione, con abbondanti nevicate sul settore settentrionale dell’Appennino, dove le temperature sono risultate più basse. In questo caso particolare, ma non rarissimo, la quota neve, tra Bocca Trabaria e Forca Canapine, è passata rispettivamente dai 500 metri s.l.m ai quasi 1400 metri s.l.m. in soli 100 km di distanza. Gli effetti del maltempo si sono riversati sul territorio con frane, smottamenti e ingrossamento dei corsi d’acqua e con il fiume Tevere che, nel perugino, è arrivato prossimo all’esondazione.





























 

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Aggiornato al 31/12/2014

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