NOTIZIARIO DELL’OLIVICOLTORE n° 19 del 26 settembre 2016

NOTIZIARIO DELL’OLIVICOLTORE n° 19 del 26 settembre 2016

a cura dell'Agr. Moreno Moraldi

I rilievi effettuati in questi ultimi giorni, in diverse zone dell’Umbria, confermano la diffusione della mosca delle olive su tutto il territorio regionale, ormai con l’impossibilità di trovare ancora zone esenti. Evidenti sono le preoccupazioni degli agricoltori e dei frantoiani per la qualità ed in parte anche per la quantità dell’olio della stagione in corso. I quantitativi, valutati molto buoni subito dopo l’allegagione, risentiranno della cascola di gran parte delle olive aggredite dalla mosca nei periodi di luglio ed agosto. Infatti soltanto gli olivicoltori più attenti, quelli che hanno seguito con attenzione i propri oliveti ed hanno fatto buon uso degli avvisi e dei consigli provenienti da osservatori tecnicamente validi, hanno potuto effettuare i trattamenti necessari al momento giusto, contenendo o debellando il parassita. Ormai l’infestazione attiva riguarda tutte le cultivar e tutte le zone olivicole con intensità che spesso, in questi giorni, supera la soglia dell’8-10% fissata quale limite oltre il quale intervenire.
Senza dilungarci in consigli già disponibili nei bollettini precedenti che tutti gli interessati possono consultare sul portale che ospita questa pagina: http://www.perugiameteo.it/Home/Notiziario-dellOlivicoltore/NOTIZIARI-2016.aspx , non resta che controllare le proprie olive con il sistema di campionamento già descritto nei precedenti bollettini ed intervenire, se necessario, con i prodotti già consigliati in passato. Vale a dire, per la lotta integrata, interventi ovicidi e larvicidi tenendo conto, in vista della ormai prossima raccolta, del tempo di carenza (giorni che devono trascorrere dall’ultimo trattamento alla raccolta delle olive). Questo è di almeno 28 o più giorni a seconda del formulato. Si ricorda che con fosmet e con imidacloprid non può essere fatto più di un intervento all’anno, mentre si può arrivare fino a due con il solo dimetoato od alternando due dei tre diversi prodotti anzidetti. Si ritiene opportuno far presente che, sulla base di quanto descritto in letteratura, il dimetoato è facilmente solubile in acqua e pertanto, da studi pubblicati già da alcuni decenni, risulta eliminabile con le acque di vegetazione. Fosmet è sempre solubile in acqua, ma in concentrazioni minori, mentre imidacloprid è anche solubile nei grassi.

Più complessa risulta essere la difesa negli oliveti biologici nei quali soltanto una prevenzione iniziata fin dai mesi passati, con assiduità e con corretto tempismo, può aiutare nel contenimento dell’infestazione. Infatti per la lotta biologica sono disponibili, oltre al rame, soltanto alcuni prodotti

Buon lavoro a tutti.

Per chiunque volesse contattare direttamente il Dott. Moraldi, la mail è: moraldi@email.it

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Aggiornato al 31/12/2014

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