NOTIZIARIO DELL’OLIVICOLTORE n° 13 del 15 agosto 2016

NOTIZIARIO DELL’OLIVICOLTORE n° 13 del 15 agosto 2016

a cura dell'Agr. Moreno Moraldi
 
Per prima cosa vorrei fare un augurio di Buon Ferragosto a tutti i lettori del notiziario. Infatti l’uscita del numero 13 (speriamo che porti fortuna a tutti!) avviene nella giornata festiva che ci accompagna alla fine dell’estate. Questi ultimi giorni sono stati caratterizzati da temperature relativamente basse, se raffrontate con la media stagionale, con venti freschi e precipitazioni che verso metà della settimana passata hanno interessato, a macchia di leopardo, anche diverse zone della nostra Regione. In questa settimana iniziata oggi le temperature abbastanza elevate, attese in particolare tra 5 o 6 giorni, saranno precedute da uno o due giorni più freschi con possibilità di qualche raro piovasco. Per oggi e domani si prevede bel tempo con la colonnina di mercurio che ci autorizza ad uscire in maniche di camicia.

E’ evidente che quelle prima descritte, nonché quelle che possiamo attenderci da ora in poi, sono le condizioni meteorologiche sempre più favorevoli alla diffusione della mosca olearia che, come già detto più volte in passato, è favorita da temperature inferiori ai 30°C e da elevata presenza di umidità. Per condizionare la vitalità delle uova e delle larve servono temperature ben oltre i 32°C che si protraggano in continuo per diversi giorni.

I rilievi effettuati durante la scorsa settimana hanno confermato la presenza del parassita in molti oliveti dell’Umbria, soprattutto in quelli che non godono della massima insolazione pomeridiana e serale. Ad essere attaccati non sono soltanto gli oliveti di pianura e di bassa collina, ma la mosca è stata riscontrata anche alle quote più elevate, in passato ritenute quasi indenni.

Per quanto sopra, pur senza voler suscitare inutili allarmismi che potrebbero essere più deleteri della mosca stessa, si invitano i lettori a rileggersi le informazioni pubblicate nei notiziari precedenti e, soprattutto, in quello della scorsa settimana, attenendosi alle istruzioni operative già ripetute in più occasioni.

In pratica, prima di decidere se sia il caso o meno di effettuare dei trattamenti ovicidi o larvicidi, accertarsi sempre che le drupe colpite superino le soglie indicate (vedi precedente bollettino), con la distinzione indicata separatamente per le olive da mensa (poco presenti in Umbria) e per quelle da olio (8-10% di drupe con presenza di uova o larve vitali al loro interno). Per gli oliveti nei quali sono presenti più di una cultivar, controllare se gli attacchi della mosca riguardano indifferentemente tutte le varietà o soltanto alcune di queste. L’insetto preferisce le cultivar con drupe più grosse e potrebbe aver lasciato indenni o quasi le piante con olive più piccole. In questo caso potrebbe essere meno impattante per l’ambiente, nonché più opportuno per la propria salute, intervenire solamente sulle varietà di olivo maggiormente attaccate.
 
Tutte le volte che ci si trova di fronte all’indecisione se fare o meno dei trattamenti con prodotti ovicidi o larvicidi, valutare sempre se non sia conveniente, anche per la propria salute, intervenire con metodi alternativi. Si potrebbe, ad esempio, cercare di indurire le drupe con trattamenti rameici per rendere più difficoltosa l’ovideposizione alla mosca, oppure scegliere i tanti prodotti adulticidi (quelli che combattono direttamente la mosca) autorizzati per l’olivicoltura biologica e già ampiamente elencati nel precedente notiziario.
 
Per chiunque volesse contattare direttamente il Dott. Moraldi, la mail è: moraldi@email.it

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Aggiornato al 31/12/2014

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